Risposte a Interpellanza centraline 3

Le risposte del Sindaco di Sacile all'Interpellanza discussa in Consiglio comunale il 15 dicembre 2025

CONSIGLIO COMUNALE

Rossana Casadio

12/22/20254 min read

Consiglio comunale 15/12/25
Risposta all'INTERPELLANZA sulla stato dell'arte delle prime due centraline idroelettriche di Sacile, vista la rescissione dalla convenzione.

SINDACO:
E’ tutta evidenza che per rispondere agli aspetti di dettaglio così come inseriti nelle richieste di interpellanza mi sono avvalso dell'aiuto dei tecnici perché si parla di un percorso come già nei precedenti interventi nei consigli comunali che lei ha citato, parte da molto lontano e probabilmente arriverà anche forse ugualmente molto lontano prima di vedere chiusa la vicenda. Allora arriviamo a punto per punto:

Quesito 1) Da quando sono state messe in atto le verifiche che hanno portato infine nella deliberazione di Giunta N. 217 del giorno 24 novembre 2025 alla attestazione delle varie inadempienze da parte delle Società concessionarie elencate nelle premesse dell’atto.
Allora, la società Powerlive in relazione alle due centraline Biglia e Pietà ha comunicato al comune di Sacile e al collaudatore tecnico-amministrativo in data 15 aprile del 2024 la fine di tutte le opere, compresi i lavori che non erano stati eseguiti nella prima direzione lavori dimissionaria. Da quella data, ancorché alcune verifiche forse erano state fatte in precedenza, è formalmente iniziata la verifica di tutti i documenti presentati da parte del collaudatore, l'architetto Ing. Posocco, in collaborazione con l'Ufficio Lavori Pubblici al fine di redigere il documento di collaudo come previsto in convenzione.
Precedentemente, fin dall'inizio dei lavori, l'Ufficio aveva già richiesto alla ditta una serie di documentazioni mai trasmesse dalla ditta in modo completo.
Chiaro è che l'eventuale sospensione delle opere, e questo mi sento di dire a contestazione dei mancati riscontri in corso di realizzazione, con il flusso idraulico del fiume Livenza deviato per lasciare in asciutta i rami interessati, avrebbe comportato un allungamento delle tempistiche di realizzazione e quindi ampliato la finestra temporale di possibili situazioni di criticità in merito ai livelli di massima piena in occasione di eventi meteorologici particolarmente avversi.

Quesito 2) Se l’Amministrazione consideri di poter totalmente rigettare qualsiasi rilievo possa essere contenuto nell’elenco “poderoso e documentato” delle “inadempienze riconducibili all’Ente”.
E' evidente che se questo quesito viene posto in base a quanto riportato dagli organi stampa, dico che gli organi stampa fanno il loro mestiere in base a quanto ricevono, quindi io mi appresto a rispondere puntualmente: l'Ufficio non è a conoscenza dell'elenco “ponderoso e documentato” di cui la società Powerlive avrebbe dato notizia alla stampa in riferimento alle inadempienze dell’Ente.
L'azione di risoluzione contrattuale è stata valutata attentamente dall'amministrazione con supporto di legali incaricati nei molteplici aspetti tecnico-giuridici che coinvolgono anche la Regione Friuli Venezia Giulia, con la quale il Comune si è confrontato prima di arrivare alla decisione finale, intesa come la rescissione. L'Ente aveva altresì chiesto un parere all'ANAC che però si è dichiarata incompetente in merito, ma ha sottolineato il proprio ruolo, questo sì, di vigilanza nei confronti nostri dell'Ente in riferimento alle azioni che lo stesso è tenuto a mettere in essere.

Quesito 3) Se corrisponde al vero che nelle ultime settimane siano entrate in funzione le turbine e
a) se confermato, se l’attivazione fosse autorizzata e se il Comune fosse al corrente;
b) se non autorizzato, come intenda intervenire l’Amministrazione.

La società Powerlive ha comunicato all'ente due giorni dopo che la Giunta aveva adottato il provvedimento e a cui è seguita poi una settimana dopo l'adozione e la comunicazione del provvedimento del coordinatore d’area Lavori Pubblici l'intenzione di riaccendere gli impianti.
L'ente non ha autorizzato nulla in quanto la società Powerlive in merito ai due impianti riattivati non ha prodotto evidentemente la documentazione che permette il rilascio del collaudo tecnico-amministrativo, quello di cui si parlava prima, che è il documento che dal punto di vista della convenzione tra Powerlive e il Comune permette il rilascio da parte dell'ente del nulla osta al funzionamento delle turbine.
Ad oggi la proprietà dei locali, e questo è importante ricordarlo anche a beneficio di chiarezza di tutto, dove sono installate le attrezzature e le attrezzature stesse sono di proprietà privata e pertanto non è possibile procedere da parte nostra o da parte dell'Ente a uno spegnimento coattivo.
Tale decisione spetta il giudice al quale l'Ente in questo caso si potrà rivolgere qualora nel breve periodo la società non ottemperi spontaneamente alla richiesta di procedere a questa cosa che io adesso ricordo che sono una serie di necessità e richieste già forse note in parte:
Uno, alla consegna al Comune di Sacile degli impianti realizzati rendendo di fatto possibile l'immediato accesso alle centraline Biglia e Pietà, questo a seguito della risoluzione della convenzione.
Due, alla rinuncia a favore del Comune di Sacile della titolarità delle concessioni di derivazione e ad ogni altra autorizzazione all'esercizio delle centraline Biglia e Pietà.
Tre, alla consegna della strumentazione atta alla regolazione delle paratoie, quelle presenti sugli sbarramenti Biglia e Pietà, ai fini di controllo della sicurezza idraulica del corso dell'acqua.
Ultimo, alla consegna di tutta la documentazione amministrativa rilasciata dalle autorità competenti.
Con queste premesse, con la nota di comunicazione che c'era comunque all'interno della risoluzione contrattuale, abbiamo specificato che sarebbero seguiti degli opportuni incontri.
Il primo sarà nei prossimi giorni attraverso il quale ci sarà un dialogo rispetto ai processi successivi.

Quesito 4) Quale sia la prospettiva e come intenda attivarsi l’Amministrazione, ora che la convenzione è stata rescissa, al fine di portare a termine un’opera (nella previsione di 4 centraline) che ad oggi si palesa solo come danno di carattere finanziario, ambientale e paesaggistico per la città di Sacile.
Per quanto riguarda gli aspetti di danni finanziari e ambientali e paesaggistico per la città, lasciamo comunque alla libertà dell'interpellante di vederla in questo modo.
Rispondo alla domanda. L'amministrazione lavora qua su due binari, su due scenari: Il primo riguarda la chiusura della vicenda relativa alla rescissione della convenzione, ai suoi effetti, ai suoi risvolti che oggi sono sottoposti ad un percorso, lo chiamo io, di natura legale e, contestualmente, successivamente, bandire una nuova gara. Questo è il primo scenario.
Il secondo è di avocare a sé, in questo caso, la realizzazione e il recupero delle due centraline che non sono state realizzate, separando quindi in modo netto la questione di quelle già realizzate con quelle da realizzare.

Quesito 5) Se sia confermato che altre società hanno espresso interessamento, come dichiarato dall’Amministrazione in un articolo di stampa del luglio 2024.
Ci sono state in passato delle manifestazioni di interesse da parte di altri soggetti, ma al momento non ci sono sviluppi concreti, stante la situazione di cui sopra ancora da definire.

Ecco, io, Presidente, avrei concluso, spero di essere stato chiaro, dettagliato nelle richieste dell'interpellante.