Mineraria 1° puntata: 1990, dal Notaio

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Rossana Casadio

5/16/20251 min read

Nel febbraio del 1990 presso l’allora Notaio di Sacile, Pietro Buscio, compare l’Ing. Van Cutsem in qualità di Direttore Generale della società “Mineraria Sacilese SpA” per firmare l’Atto d’Obbligo Unilaterale con il quale la società si obbliga in modo unilaterale a determinati impegni verso il Comune di Sacile.

Al tempo la società è proprietaria di un comprensorio di 76.330 m2 . Con la Variante n.18 l’assetto unitario viene modificato per l’attraversamento della nuova arteria stradale, Via Cartiera Vecchia, (la cui realizzazione era stata deliberata dal Consiglio comunale di Sacile il 22/07/1987) per cui i m2 diventano 68.860.


L’intenzione è quella di procedere ad un piano di lottizzazione per il quale è già in corso la progettazione definitiva.

Con la stipula dell’atto in oggetto la Mineraria cede 31.609 m2 al Comune di Sacile che sarà obbligato a partecipare al piano di lottizzazione convenzionata. In cambio il Comune potrà immediatamente occupare gratuitamente le aree che gli verranno cedute e realizzare subito opere pubbliche.

Nell’ipotesi tuttavia che l’intervento urbanistico non venisse attuato, la società si obbliga a trasferire al Comune di Sacile i terreni con un corrispettivo fissato in 8.000 Lire al m2.


Il paragone più semplice è quello della fetta di torta: te ne offro una da mangiare gratis e subito, ma che corrisponde in proporzione ad una torta ben più imponente e succulenta che mi pagherai più avanti.


Infatti sono passati gli anni ma la proporzione rimane. Non possiamo più rendere alla Mineraria la fetta che ci siamo già mangiata.

Incombe dunque da oltre 30 anni sulle nostre teste il pagamento della torta intera, e ovviamente quando farà comodo alla Mineraria (che manco ancora si è trasferita a Cornadella per cui i camion continuano ad attraversare la nostra città).

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