La storia - finita bene - dell'alloggio a Porcia

I cinque alloggi per l'emergenza abitativa realizzati a Porcia contemplano anche per il nostro Comune la possibilità di partecipare al bando.

PER NON DIMENTICARE

Rossana Casadio

4/25/20254 min read

Sono passati 8 anni dalla mia prima segnalazione e finalmente è dimostrato che il Comune di Sacile è presente all’interno del Regolamento per l’assegnazione di 5 alloggi destinati all’emergenza abitativa in via delle Risorgive a Porcia.

LA STORIA

La realizzazione dei 5 alloggi di Porcia risale agli accordi tra i 5 Comuni che nel 2005 componevano l’allora ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE e cioè i COMUNI DI BRUGNERA, CANEVA, FONTANAFREDDA, PORCIA E SACILE.

Al tempo erano stati concordati gli interventi in una prima riunione tra gli allora tre Sindaci di Sacile (Cappuzzo), Brugnera (Moras) e Porcia (Turchet) tenutasi il 26 gennaio 2006 con oggetto: Esame preliminare ipotesi di ampliamento e sviluppo dell'Associazione Intercomunale - Funzioni ed iniziative A.S.T.E.R. ex art. 25 e seg. della L.R. 9/1/2006 n. l- Indirizzi e direttive.

Nel Promemoria viene riportato al punto 5 la “ Realizzazione di strutture sovracomunali di accoglienza partendo dai Piani di Zona predisposti dagli Ambiti socio assistenziali, localizzazione e realizzazione di strutture di accoglienza per le varie tipologie di esigenze assistenziali destinate prioritariamente ai all'utenza residente nei Comuni interessati. (Comuni designati Sacile e Porcia).”

Si tratta dunque di Progetti sovracomunali.


Nella primavera del 2007 a Porcia e a Sacile nell'ambito dell'Accordo di Programma del Piano di Zona 2006-2008 vengono individuate alcune aree problematiche rispetto alle quali il programma di investimento comportava la necessità della definizione della fase progettuale prima di essere

inserito in sede di verifica annuale del Piano di Zona medesimo.


A Porcia l’Ambito 6.5 decide per la costruzione di 5 alloggi "casette" in via delle Risorgive, 3, progettato in un contesto definito come "Ampliamento del Centro Socio Assistenziale" del Comune di Porcia il quale prevede oltre alle abitazione anche l'ampliamento dell'attuale Centro Sociale polivante dove trovano sede i servizi sociali ed alcuni servizi sanitari del punto sanitario di Porcia. Nella stessa area sono ubicati: il centro diurno per disabili "II Giglio" ospitante 16 utenti (confinante con il CSA); la comunità residenziale per minori (max. 6-8 più 2 posti di emergenza) casa-famiglia "L'Arcobaleno"; la comunità-alloggio residenziale per disabili "Casa Giglio" (fino a 10 utenti più 2 posto emergenza); Centro di aggregazione giovanile, ipianti sportivi e campi gioco


A Sacile l’Ambito Distrettuale 6.1 definisce che le esigenze di gestione di residenzialità che il Piano di Zona di questo Ambito prevede sono riferite a più obiettivi:

Residenza/e per emergenze finalizzata ad ospitare persone che necessitano di una collocazione

residenziale con carattere di urgenza. La permanenza è temporanea e limitata a un periodo

essenziale in attesa di individuare una soluzione definitiva. Non è diretta a problemi specifici, ma è

aperta a situazioni diverse:

sfratto

calamità

allontanamento per atti di violenza familiare senza fissa dimora.

I presupposti per la gestione delle residenze per l'emergenza sono legati ad un regolamento di accesso, che definisca regole e tempi di permanenza, ma anche ad un progetto individualizzato del servizio sociale di riferimento. Il progetto dovrà contemplare le modalità di sostentamento durante il periodo previsto e il percorso di uscita.


Nel settembre 2007 viene deliberato l’accordo Quadro tra 5 cinque Comuni dell’associazione intercomunale con Porcia capofila e la Regione, rappresentata dall’ass. Federica Seganti, che suddivideva il costo totale di 3.984.780,00 per gli interventi a Porcia, Brugnera e Sacile con 1.720.690,00 di finanziamento regionale e il resto con compartecipazione finanziaria dei tre Comuni, ognuno relativamente alla propria opera, e cioè:

a Sacile un centro diurno per anziani non autosufficienti all’interno della casa di riposo e la sistemazione del complesso “Il nostro fiore” a S.Giovanni di Livenza,

a Brugnera un centro diurno per anziani,

a Porcia l’ampliamento della sede socio-assistenziale all’interno del quale la prevista costruzione di 5 alloggi "casette". Le abitazioni progettate si sviluppano su un unico piano, risultano affiancate ed hanno una superfice media di circa 70 mq ciascuna. Sono dotate di cucina, soggiorno, n. 2 camere e n. 1 servizio e ciascuna ha un ingresso indipendente. La volumetria è definita in 1.050 me.

Tali alloggi sono posizionati a pochi metri dal Centro Socio Assistenziale che costituisce l'area di riferimento come spazio sociale comune.


OGGI


Il Regolamento Comunale per l’assegnazione di alloggi per anziani di PORCIA riporta che l’immobile per il quale si applica il presente regolamento è situato in Porcia, Via delle Risorgive 1/a.

Gli appartamenti sono destinati a “grave emergenza abitativa” per anziani singoli, coppie o conviventi di almeno 65 anni di età ed un ISEE inferiore a 30mila euro.

Nel caso di coniugi, parenti o conviventi il requisito deve essere posseduto da almeno uno dei due. Devono possedere requisiti tali da poter garantire la conduzione dell’alloggio in autonomia.

Contempla cinque alloggi indipendenti posizionati a schiera aventi superficie convenzionale lorda di 68,00mq (n. 2 alloggi) e 65,00 mq (n. 3 alloggi). Ai soli fini fiscali l’atto di concessione ha durata di anni nove e, perdurando i requisiti, viene rinnovato per la medesima durata.

Possono accedere all’assegnazione degli alloggi le persone residenti nel Comune di Porcia e,

compatibilmente con la disponibilità residua degli alloggi, ai residenti nei Comuni dell'Ambito Distrettuale n. 6.5 (Pordenone, Cordenons, San Quirino e Roveredo in Piano) e, in subordine, ai cittadini residenti nei Comuni dell’Associazione Intercomunale di Sacile, Brugnera, Caneva e Fontanafredda. (art.2 punto3)


OGGI nel Regolamento per la gestione degli alloggi al punto 3 dell’Art. 7 “Punteggi di selezione delle domande” appare dunque Sacile:

Residenza nel Comune di Porcia: punti 15;

Residenza nei Comuni dell’Ambito Urbano 6.5 : punti 7;

Residenza nei Comuni di Fontanafredda, Caneva, Brugnera, Sacile: punti 3


Le probabilità di usufruire di un alloggio in più sono minime, ma almeno tra il nulla e “il minimo” una possibilità c’è.
Il problema è che l’emergenza abitativa è in aumento ogni anno ormai ma che nemmeno con numeri così preoccupanti e un ritardo pressoché impossibile da recuperare la situazione viene seriamente presa in considerazione dalla politica, al contrario, resta di fatto INVISIBILE.