Come sempre: lavori nelle scuole solo dopo le emergenze
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Rossana Casadio
1/11/20162 min read
E così i piccini dell'unico asilo nido pubblico di una città di quasi 20.000 abitanti son stati rispediti a casa - e vi dovranno restare per 7 giorni - a causa del definitivo passaggio a miglior vita delle caldaie.
I genitori si chiedono perchè non sia stato controllato tutto "prima delle vacanze natalizie"? Una domanda assolutamente innocente.
SPS invece chiede come mai non si è intervenuti da ... ANNI!
... se non c'è da inc.....arsi!
Abbiamo fatto ben presente da molto tempo (dal 2007!) la questione dei bimbi letteralmente "rosolati" in un edificio che ha il riscaldamento a manetta da un ottobre con oltre 20 gradi esterni fino all'ultimo giorno utile di un aprile spesso quasi estivo e le finestre basculanti APERTE per non "arrostire" del tutto.
Si potrebbe fare la battuta che nelle scuole il riscaldamento si accende e si spegne come Legge comanda e senza tener conto del clima fuori perchè qualcuno deve pur guadagnare sulle spese di riscaldamento. Ci si potrebbe chiedere se dare in appalto i sistemi di riscaldamento, aspettando non solo in caso di guasti che il tecnico proveniente da una qualsiasi città prima o poi arrivasse, ma anche che arrivasse anche solo per abbassare o alzare il termostato.
Perchè quello che una volta molto semplicemente ed efficacemente poteva fare il personale operante nei vari gradi di scuole, da anni ormai può farlo SOLO una società che prende in gestione il tutto.
Motivazione: sarà più sicuro, sarà più efficace, costerà meno.
Come aver eliminato per i piccoli i pasti cucinati dalla cuoca.
Più sicuro, efficace, di qualità ed economico (comprese le centinaia di migliaia di Euro che spendiamo ora per "l'educazione alimentare"???).
Esattamente......come no!
Per non parlare poi delle solite promesse di aria fritta tanto apprezzate però dagli elettori.
Per non parlare di quelle eleganti fregature nelle parole che fanno passare alla cittadinanza come "grandi interventi nelle scuole" gli interventi dovuti per adeguamenti alle norme di legge o, appunto, in seguito ad emergenze.
Vi consigliamo perciò di leggere quanto linkato sopra, il racconto (anzi, fiaba, visto ormai passati quasi 10 anni!) della visita del dott. Lantschner proprio al nido "Nicholas Green" di Sacile. L'allora amministrazione di centro sinistra avrebbe avuto la possibilità di farne un vero gioellino di recupero edilizio ed efficientamento energetico. In questi 9 anni avremmo risparmiato come minimo la metà delle spese di riscaldamento (se ricordate l'esperimento del blocco di ghiaccio anche oltre l'80%!), avremmo dato più salubrità di ambiente ai piccini e avremmo dato un bellissimo esempio concreto alla popolazione.
E avremmo anche avuto meno bisogno di interventi tecnici.....
Ma ... non perdete tempo a stupirvi ... prendetelo come una delle solite segnalazioni di SPS che ciclicamente si avverano - purtroppo!
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